EROI
Durata
2 incontri, ognuno di 1 ora
Numero massimo partecipanti
25
Periodo di realizzazione
ottobre, novembre, dicembre 2022 (date da concordare)
Periodo di realizzazione
ottobre, novembre, dicembre 2022 (date da concordare)
Modalità di adesione
Per ricevere maggiori informazioni sulle attività e/o concordare insieme un eventuale calendario, potete contattare Elena Piseddu via mail all'indirizzo info@compagniab.com o telefonicamente al numero 327/4552742
Il laboratorio teatrale coinvolge nel processo creativo i ragazzi col fine di riflettere, a partire dalle emozioni vissute in questi anni di pandemia, il tema degli Eroi. Quelli che ammiriamo e quelli che vorremmo essere, dai miti Greci ai divi del cinema fino alle donne e agli uomini eccezionali che hanno cambiato il mondo. Cosa vuol dire essere un eroe? Quali emozioni provano? Chi sono gli eroi di oggi? E quelli di ieri? Come deve essere la mente di un eroe?
A partire da questi interrogativi, il laboratorio utilizza il variegato mondo della recitazione teatrale e dei processi di immedesimazione per stimolare la curiosità e la partecipazione collettiva ad un processo creativo nel quale ciascuno trova il proprio spazio in relazione a sé stesso e agli altri. Uno spazio in cui ciascuno potrà indossare i panni dell’Eroe che sente di essere o che vorrebbe diventare liberando la propria creatività.
Altri Contenuti
Formichine
A partire dal concetto di gruppo, comunità e azione collettiva nasce il laboratorio Formichine che si propone come uno spazio creativo in cui si valorizza il concetto di collaborazione e relazione tra i partecipanti. Il teatro viene indagato come uno strumento che produce sistemi di interazione laddove la recitazione diventa un modo per collaborare insieme e creare scene, personaggi, ambienti e relazioni che prendono vita a partire dalla fantasia e dallo scambio creativo tra i partecipanti.
La Clinica della Felicità
Quando eravamo bambini esisteva un luogo magico in cui rintanarsi, una dimensione in cui si stava a lungo al sicuro, protetti dalla coperta della propria fantasia: era lo spazio del gioco, in cui per ore si viveva immersi in una realtà fatta di creatività e stupore, in cui sperimentare piccole cose, emozioni e sensazioni. Era lo scopo della vita stessa. Sulla base di queste considerazioni nasce la clinica della Felicità, una performance one to one pensata per riportare, in dosi omeopatiche, il gioco e lo stupore nella vita dei pazienti adulti, che da tempo si sono ammalati di impegni, responsabilità, paure, infelicità e musi lunghi.
Aladino e la lampada incantata
Quando non esisteva la tv c’erano i “Raccontastorie”: specialisti nel raccontare le favole con passione, precisione, e naturalmente dovizia di dettagli. Una di loro, la Signora Matilde, non si arrende al passare dei tempi. Nonostante il comitato centrale delle fiabe l’abbia messa in pensione si ostina a voler continuare a raccontare, con la passione di sempre, la fiaba che preferisce: “Aladino e la lampada incantata”.